Farina Wines: eccellenza sostenibile nel cuore della Valpolicella Classica
29
Mar 2025
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Nel cuore della Valpolicella Classica, dove la vite affonda le radici in secoli di storia contadina, Farina Wines si distingue come una delle cantine più dinamiche e innovative del territorio. Fondata all’inizio del Novecento, oggi è guidata dalla quarta generazione: Elena e Claudio Farina, cugini uniti da una visione comune che fonde cultura, sostenibilità e ricerca enologica.
Tradizione contadina, visione contemporanea
Le radici di Farina Wines affondano in una casa patriarcale del Cinquecento, oggi sede della cantina. Nei primi decenni del secolo scorso, i campi destinati a cereali e alberi da frutto furono convertiti alla viticoltura. Con il riconoscimento della DOC Valpolicella nel 1968, Remo, Sandro e Piero Farina decisero di puntare sulla qualità, selezionando solo le migliori uve del territorio. Da allora, l’azienda ha avviato un percorso di crescita continua, che ha trovato un punto di svolta negli anni Duemila con l’ingresso di Elena e Claudio, concretizzandosi oggi in una produzione moderna e attenta all’ambiente.
Viticoltura sostenibile e innovazione in cantina
Oggi Farina Wines è un modello di sostenibilità applicata all’intera filiera. In vigneto non si utilizzano diserbanti chimici, si pratica la confusione sessuale per limitare i pesticidi, si adottano tecniche di potatura “Simonit & Sirch” e si segue un approccio di “viticoltura intelligente” che rispetta l’equilibrio naturale del suolo.
I 70 ettari coltivati – di cui 10 di proprietà e 60 affidati a storiche famiglie conferitrici – sono gestiti secondo pratiche agricole intelligenti. In cantina, il fabbisogno energetico è coperto da pannelli fotovoltaici, l’utilizzo di acqua calda e vapore riduce i detergenti chimici, e l’impiego di solfiti è contenuto grazie a tecnologie di controllo dell’ossigeno. Anche il packaging segue un approccio green, con bottiglie alleggerite, carta riciclata e tappi Nomacorc Select Green, ricavati dalla canna da zucchero.
Farina Wines Barricaia
Ricerca, sperimentazione e vini d’autore
Farina Wines è tra le cantine più all’avanguardia della Valpolicella. Alla storica barricaia, simbolo di continuità, si affiancano spazi moderni dove il vino è il frutto di studio e sperimentazione. Guidato dall’enologo Andrea Zerman, il team ha avviato un progetto di ricerca con l’Università di Verona per ridurre l’apporto di solfiti grazie alla gestione controllata dell’ossigeno in fase di vinificazione e affinamento. Per accompagnare questa evoluzione sono stati introdotti contenitori di maturazione alternativi — dai Tulip in cemento grezzo ai vasi in gres ceramico — che permettono un affinamento su misura, calibrato sulle caratteristiche di ciascun vino. Un modo per conservare la purezza varietale e al tempo stesso esplorare nuove espressioni gustative.
I vini Farina raccontano un territorio attraverso sfumature diverse, dai grandi classici ai blend più contemporanei. Il cuore pulsante è l’Amarone, in particolare il Famiglia Farina, omaggio al primo vino imbottigliato nel 1968, affinato in botti di Slavonia e cemento, dalla trama vellutata, arricchito da eleganti profumi di frutta rossa e cacao amaro. Al suo fianco, l’eleganza strutturata del Montefante Riserva, affinato in barrique e botti grandi, e la novità del Mezzadro alla Fontana, nato per celebrare i vignaioli e la cultura contadina, con un lungo affinamento tra legno, cemento e bottiglia. Completano il quadro vini come Montecorna Ripasso, morbido e speziato, e Alessandro Valpolicella Superiore, dedicato al padre di Claudio Farina, prodotto da un vigneto storico e affinato con metodi che uniscono tradizione e sperimentazione. La linea si apre anche al bianco con Nodo d’Amore, blend di Garganega, Sauvignon e Chardonnay delle Tre Venezie, fresco e agrumato, con un passaggio in barrique.
Dal 2023 l’iniziativa Art Ferment, in collaborazione con la galleria Artericambi, integra l’arte contemporanea nel percorso di visita, con mostre e installazioni che dialogano con gli spazi della cantina, tra cui la suggestiva corte cinquecentesca.
Elena e Claudio Farina sono oggi i volti di una realtà che produce oltre 1,3 milioni di bottiglie l’anno, distribuite per il 60% all’estero. La loro è una visione che coniuga passione, trasparenza e impegno. Elena ha portato in azienda la sua sensibilità per l’arte, Claudio la vocazione internazionale. Insieme hanno costruito un progetto enologico coerente e sostenibile, dove ogni bottiglia è un racconto autentico della Valpolicella. Come ama dire Elena: “Abbiamo raggiunto l’equilibrio che cercavamo”. E da quell’equilibrio, ogni anno, nasce un vino che sa di casa, ma parla al mondo.
Amarone della Valpolicella: l’anima della cantina
Il cuore della produzione è l’Amarone della Valpolicella, icona della denominazione e simbolo della cantina Farina.
Famiglia Farina – Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2021
70% Corvina, 10% Corvinone, 10% Rondinella, 10% Molinara 40 anni provenienti da San Pietro in Cariano, Marano, Mazzano, San Peretto di Negrar, ad una media di 350 metri con varie esposizioni su suoli variegati, prevalentemente calcarei con ghiaia o stratificati con basalti allevati a Pergola Veronese. Raccolta manuale da fine settembre. Appassimento naturale dei grappoli, in piccole cassette per circa 100 giorni in fruttaio con controllo costante delle condizioni di temperatura e umidità, fino ad un calo del 40% del loro peso. Oltre le concentrazioni di zuccheri e aromi, la lenta trasformazione biologica dell’acino sviluppa glicerina e resveratrolo. I grappoli appassiti vengono diraspati e gli acini pigiati e lasciati in macerazione a freddo per cinque giorni. Un mese di fermentazione inizia con l’inoculo di lieviti selezionati in tini d’acciaio inox, e continua a 28° C, con frequenti soffici rimontaggi e uno o due delestage. Quando lo zucchero è quasi consumato, il mosto viene lasciato per una breve macerazione prima della svinatura. La fermentazione alcolica si conclude in vasche di cemento seguita dalla fermentazione malolattica spontanea. Il vino matura in botti di rovere di Slovenia di 20HL e 30HL per 24 mesi. Affinamento in bottiglia per almeno sei mesi senza filtrazione.
Il nome “Famiglia Farina” descrive il perfetto connubio tra l’eccellenza dell’Amarone e la famiglia, nostra anima e tratto distintivo. L’Amarone della Famiglia Farina è stato lanciato nel 2015 con un ritorno alla storica annata, il capolavoro del 1968 e con il desiderio di ricrearne lo stile e l’etichetta. Un richiamo al passato, con il beneficio di tecniche di appassimento e vinificazione avanzate e della fermentazione in cemento.
Degustazione Colore rubino scuro intenso con riflessi granati, denso e profondo. All'olfatto si apre con un profilo etereo e complesso: emergono ciliegie nere mature, frutta sotto spirito, marmellata di visciole, poi spezie dolci, cacao amaro ed eleganti sfumature balsamiche e di erbe officinali. Al palato è incisivo e penetrante, potente ma misurato, con tannini vellutati e ben integrati e una struttura piena e avvolgente. Un Amarone che interpreta lo stile tradizionale con sobrietà e rigore, austero e raffinato, capace di esprimere profondità e longevità.
Amarone Farina 2021
Mezzadro alla Fontana – Amarone della Valpolicella Riserva DOCG 2015
70% Corvina, 20% Rondinella, 5% Molinara, 5% Croatina 60 anni provenienti da San Pietro in Cariano, Marano di Valpolicella e Mazzano di Negrar, ad una media di 350 metri con varie e pregiate esposizioni nei vigneti su suoli variegati, prevalentemente calcarei con ghiaia o stratificati con basalti ed allevamento a Pergola Veronese. Raccolta manuale da fine settembre. Appassimento naturale dei grappoli, selezionati in piccole cassette per circa 100 giorni in fruttaio con controllo costante delle condizioni di temperatura e umidità, fino ad un calo del 40% del loro peso. Oltre le concentrazioni di zuccheri e aromi, la lenta trasformazione biologica dell’acino sviluppa glicerina e resveratrolo. I grappoli appassiti vengono diraspati, gli acini pigiati e lasciati in macerazione a freddo per 7 giorni. Un mese di fermentazione inizia con l’inoculo del mosto con lieviti selezionati in tini di acciaio inox e continua a 28° C con frequenti rimontaggi e due delestage. Una macerazione di circa 10 giorni precede la svinatura e il trasferimento del mosto in vasche di cemento dove inizia la fermentazione malolattica in maniera spontanea. Dopo i travasi dalle fecce spesse, 24 mesi di maturazione in barrique francesi e americani e per almeno 36 mesi in botti di rovere di Slavonia di 20 Hl e 30 Hl, e infine, lungo affinamento in bottiglia.
È la storia delle sue origini, delle terre in cui è nato, degli uomini che lo hanno prodotto. Le parole del “Mezzadro alla Fontana” in pagine di appunti e vecchi documenti hanno rispolverato valori e passioni della tradizione familiare. Un’eredità che si è riportare alla luce grazie a questo Amarone Riserva, frutto di esperienza e di innovazione. Maestosamente dotato di grande struttura, è vino che riesce a coniugare i suoi potenti estratti ad una rotondità che pervade tutti i sensi. Un viaggio gustativo e il racconto di una storia che lega da più di 100 anni la famiglia farina.
Degustazione Colore granato carico con riflessi aranciati, indice di maturità e profondità. All'olfatto si sprigiona un ventaglio aromatico intenso e raffinato: richiami di abetaia estiva e sottobosco si intrecciano a note di mirto, lamponi, fragoline di bosco, tabacco cubano, cuoio e scorze di agrumi canditi. Il sorso è secco ma avvolgente, con un tannino nobile, integrato e vellutato, che si fonde con le note dolci e fruttate del vino. Grande ricchezza espressiva, struttura piena, carattere deciso. Un Amarone prodotto solo nelle annate eccezionali, in quantità limitate e rilasciato sul mercato solo quando raggiunge il suo apice evolutivo. Un vino che incarna l’eleganza eterea del tempo e rivela, ad ogni sorso, la sua infinita complessità. Amarone Farina della Valpolicella
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