Degustare attraverso le annate è una celebrazione per i sensi, un viaggio che intreccia il passato e il presente di ogni cuvée, rivelando le sfumature e l'evoluzione dei sapori nel tempo.
2008: La freschezza dell’eccezione Il 2008 è un millesimo che ha segnato la Champagne. Dopo un anno climaticamente fresco e tardivo, la vendemmia tra il 15 e il 25 di settembre ha sorpreso per l’equilibrio tra acidità e maturità aromatica. I vini del 2008 sono tesi, profondi, minerali. La freschezza domina, ma lascia spazio a una complessità che si svela lentamente. La loro struttura affilata li rende tra i più longevi del secolo. Un’annata verticale, pura, destinata a durare.
Champagne Marguet Vintage 2008 Grand Cru - Ambonnay
62% Pinot Noir, 38% Chardonnay
Tirage 07/2009
Dégorgement 09/2013
Dosage 4 gl
8717 bottiglie
Degustazione Alla vista si presenta dorato brillante. All’olfatto, la complessità è immediata. Lo Chardonnay si esprime con freschezza e slancio minerale, regalando note di agrumi, scorza d’arancia, fiori bianchi e gesso. Il Pinot Noir, invece, apporta profondità e materia, con frutta matura, piccoli frutti rossi, accenti tostati. Una traccia balsamica e di frutta secca (nocciole, mandorla) completa un quadro olfattivo sfaccettato e in continua evoluzione. Il sorso è teso, verticale, guidato da un’acidità vibrante che riflette l’impronta dell’annata. Lo Chardonnay dona slancio e salinità, mentre il Pinot Noir struttura e avvolgenza, creando un equilibrio dinamico tra freschezza e intensità. Perlage setoso. Il finale è asciutto, elegante, con ritorni agrumati e tostati, e una lunga persistenza. Un millesimo scolpito nella precisione e nella purezza, una sintesi armonica e profonda, degna di un grande Champagne da invecchiamento.
2018: Qualità e quantità Il 2018 è stato un anno generoso sotto ogni aspetto: clima caldo, estate stabile e vendemmia precoce con uve sane, mature e abbondanti. Una delle raccolte più ricche della storia recente. I vini sono solari, ampi, con frutto maturo, morbidezza e acidità moderata. Profilo accessibile, rotondo, tocchi esotici.
Champagne Alberto Massucco AMC 00 - Italia
50% Chardonnay, 30% Pinot Noir, 20% Meunier
40% Vini di riserva conservati in botti di legno
Vendemmia 2018
Prima pressatura
Vinificazione in cuve
Affinamento 5 anni sui lieviti
Tirage 2019
Dégorgement 11/2022
Dosage 0 gl
Degustazione Dorato. All’olfatto offre aromi piacevoli di frutta matura, note dolci e leggere tostature, in un insieme solare e armonioso. Al palato è morbido all’attacco, con un centro bocca ampio e rotondo. Il sorso si apre con facilità, mostrando note fruttate e mielate, ma tende a svanire rapidamente, lasciando una sensazione pulita e delicata. Perlage fine. Un’espressione gentile e accessibile dell’annata, più orientata al piacere immediato che alla profondità o alla persistenza. Da godere nella sua giovinezza, per chi cerca un sorso semplice e piacevole.
2010: L’annata selettiva Il 2010 è un millesimo complesso e contrastato. Dopo un’estate calda e promettente, piogge abbondanti a fine agosto e inizio settembre hanno compromesso parte del raccolto, soprattutto il Pinot Noir, colpito da botrite. Tuttavia, dove si è potuto selezionare con rigore, sono nati Champagne eleganti, tesi, di bella definizione aromatica. Più sottili che potenti, con note agrumate, floreali e una vivace acidità. Per pochi, ma ben riusciti.
Champagne Penet-Chardonnet Les Fervins 2010 Verzy Grand Cru - Extra Brut
70% Pinot Noir, 30% Chardonnay
Lieu-dit “Les Fervins” Verzy - Grand Cru
Età della parcella complantée 21 anni
Esposizione Sud-Est, pendenza 15%, altezza 140-160 m
Terreno: calcare bruno su colluvionale, proveniente da pendii calcarei, poggiati su uno strato di gesso.
Vinificazione in cuve senza malolattica
Affinamento di 11 anni sui lieviti
Vendemmia 18/09/2010
Tirage 21/05/2011
Dégorgement 03/11/2022
Dosage 4,8 gl
Bottiglia N° 1190/2800
Degustazione Colore oro. Il profilo olfattivo è fresco, dominato da note di erbe aromatiche, sensazioni balsamiche e un’impronta minerale. In bocca, l’attacco è deciso: l’acidità è marcata, accompagnata da una salinità evidente che lascia il segno, soprattutto nel finale, con un’eco lunga e precisa. La cuvée mostra energia e tensione, ma lascia appena intuire il desiderio di una sfumatura fruttata e più morbida, che completi l’insieme. Perlage sottile. Champagne lineare, per chi apprezza uno stile più verticale e rigoroso. Un’espressione severa dell’annata, che racconta il carattere più crudo e autentico del millesimo.
2012: La forza dell’equilibrio Annata difficile in vigna, ma straordinaria nel calice. Dopo una primavera piena di pioggia, l’estate si è stabilizzata portando sole e concentrazione nelle uve. La vendemmia, modesta nei volumi, ha regalato frutti di rara qualità. Gli Champagne del 2012 uniscono potenza e freschezza con note di frutta matura, agrumi canditi, spezie e mineralità. Strutturati ma slanciati, intensi ma raffinati, mostrano un equilibrio naturale. Una delle annate più complete e promettenti degli ultimi decenni.
Degustazione Colore oro. All’olfatto è pulito e preciso, con un bell’equilibrio tra note fumé, pasticceria delicata e una vena balsamica che dona profondità. Al palato, il sorso è fresco e salino, con un’acidità ben presente ma integrata nella struttura. Si avverte una bella pienezza gustativa, sostenuta da una materia sapida. Il finale è lungo, nitido, con ritorni minerali e una freschezza che invita al riassaggio. Perlage setoso. Una cuvée che combina tensione e morbidezza, precisione e ampiezza, raccontando armoniosamente l’equilibrio naturale dell’annata. Elegante, incisiva, ancora in evoluzione.
2002: La grande annata Il 2002 è considerato uno dei millesimi più equilibrati e longevi della Champagne. Un clima ideale, estate calda ma regolare, vendemmia che ha regalato uve perfette, ricche e sane. I vini si distinguono per la loro struttura generosa, per la freschezza e un bouquet maturo. A più di vent’anni dalla vendemmia, brillano ancora per vitalità e finezza. Un’annata solare, piena, memorabile.
Champagne Hubert Paulet Cuvée Risléus 2002 Brut Premier Cru - Rilly la Montagne
Risliéus è l’antico nome di Rilly la Montagne (Risleius verso l’anno 850)
47% Chardonnay, 20% Pinot Noir, 33% Meunier
Vecchie vigne di proprietà
Vinificazione in barrique da 228 lt con bâtonnage
Malolattica non svolta
Assemblaggio e sosta di 4 mesi in tonneaux prima dell’imbottigliamento
Affinamento di 6 anni sui lieviti e almeno 10 mesi di riposo dopo il dégorgement
Dosage della liqueur tra 7,5 e 9 gl
Degustazione Nel calice, il colore è dorato intenso, luminoso. All’olfatto è profumato e avvolgente, con note di pasticceria, frutta matura e un tocco di caramella mou che evoca dolcezza e rotondità. Si percepiscono sensazioni di legno ben fuso, che aggiungono profondità senza appesantire. Al palato, il sorso è pieno, morbido e avvolgente, con una materia ricca che riempie il palato con eleganza, mantenendo sempre un bel senso di freschezza e definizione. La struttura è imponente ma armoniosa, con una dolcezza che nasce dal frutto e dalla potenza naturale dell’annata. Perlage fine e persistente. Il finale è lungo, saporito, con una piacevole cremosità e ritorni di frutta secca, agrumi canditi e spezie dolci. Una cuvée che abbraccia e conquista, esempio di come il 2002 sappia unire forza e grazia con grande naturalezza.
2014: La discrezione dell’equilibrio Il 2014 è stato un anno segnato da contrasti: inverno mite ma piovoso, primavera calda, estate fresca e umida, e un settembre secco e soleggiato. Le condizioni hanno favorito lo Chardonnay, mentre Pinot Noir e Meunier hanno richiesto più attenzione. Ne sono nati Champagne equilibrati, freschi. Meno opulenti, più sottili e lineari, con un profilo elegante e accessibile. Un’annata sobria e affidabile.
Champagne Henriot Millésime 2014 - Reims
Assemblaggio Grand Cru e Premier Cru della Montagne de Reims e della Côte des Blancs
50% Chardonnay di Avize, Vertus, Trépail
50% Pinot Noir di Verzy, Verzenay, Avenay Val d’Or
Vinificazione in acciaio con svolgimento della malolattica
Affinamento di circa 8 anni
Dégorgement 2023
Dosage 5 gl
Degustazione Colore oro brillante. All’olfatto è preciso, elegante, riconoscibile: ha quella firma "da maison",con note fumé, agrumi, e un tocco di nocciola leggera che richiama la pasticceria raffinata. Al palato è secco, verticale, con un accenno di amaro nobile e discreto che dona carattere. Il profilo è minerale e fresco, con una buona tensione. Il sorso si conclude con decisione, lasciando un finale pulito. Perlage setoso. Una cuvée ben fatta, che riflette con coerenza lo stile e l’annata, puntando su finezza e precisione.
2016: La resilienza del vigneto Il 2016 è stato un anno difficile: primavera piovosa, forti pressioni di peronospora e grandinate estive hanno ridotto i raccolti. Ma settembre, con sole e clima secco, ha permesso una sorprendente ripresa. I vini mostrano un profilo armonioso ed espressivo. Un’annata sorprendente.
Terroir della Montagne de Reims, Les Mesneux, Sacy, Villedommange
Suolo gessoso argillo-calcare e sabbioso limoso
Fermentazione in acciaio inox per 10 mesi
Fermentazione malolattica bloccata e leggera filtrazione
Interventi minimi sui vini
Affinamento minimo 3 anni in cantina
Tirage 2017
Dégorgement 07/10/2020
Dosage 4,5 gl
Degustazione Dorato. All’olfatto il profilo è preciso e diretto, con note agrumate, fiori bianchi, aromatico, con sfumature vegetali e una leggera sensazione gessosa. Al palato il sorso è slanciato e vibrante, guidato da un’acidità marcata ma perfettamente coerente con lo stile. Il passaggio in acciaio regala trasparenza espressiva, mentre il dosaggio contenuto lascia emergere senza filtri la natura fresca e verticale del vino. Il Pinot Noir contribuisce con una leggera rotondità e un’eco di frutto rosso delicato, mentre lo Chardonnay conferma il tratto salino e la dinamica gustativa. Perlage delicato. Il finale è pulito, asciutto, con un ritorno citrino e minerale che prolunga la sensazione di freschezza. Una cuvée ben equilibrata tra tensione, purezza e persistenza.
2013: La freschezza tardiva Un anno tardivo, d’altri tempi. Un lungo e freddo inverno seguito da una primavera umida e fresca, estate calda e soleggiata anche se segnata da grandinate. Vendemmia tardiva, iniziò il 24 settembre e finì il 10 ottobre: il 2013 ha richiesto pazienza, ma ha premiato con uve sane, con una bella acidità, in particolare per gli Chardonnay. I vini sono tesi, vibranti, con profili agrumati, floreali e una spiccata mineralità. Un’annata precisa, che guarda al futuro con vini destinati a una lunga evoluzione.
Champagne Pol Roger Vintage 2013
60% Pinot Noir, 40% Chardonnay
20 vigneti Grand e Premier cru nella Montagne de Reims e nella Côte des Blancs
Doppio débourbage (decantazione), uno subito dopo la pressatura e l’altro a freddo (6°C) in vasche di acciaio inox per 24 ore
Fermentazione a bassa temperatura (18°C) in acciaio con svolgimento della completo della malolattica
Affinamento di 7 anni sui lieviti
Dégorgement 2021
Dosage 7 gl
Prodotto in quantità limitate
Degustazione Nel calice si presenta dorato brillante. All’olfatto è fine e ben cesellato: si apre su note di agrumi maturi, mela verde, fiori bianchi e una sottile componente di nocciola e crosta di pane, sfumature profonde di spezie, erbe aromatiche e una mineralità gessosa ben delineata. Al palato, il sorso è strutturato e vibrante. Il Pinot Noir domina la parte centrale con materia e ampiezza, mentre lo Chardonnay guida l’attacco e il finale con slancio, acidità e finezza salina. Perlage elegante. Chiusura lunga e nitida, con una persistenza agrumata e minerale che richiama la freschezza dell’annata e la precisione dello stile. Una cuvée che coniuga energia e compostezza, espressione classica di una grande maison in un'annata rigorosa e promettente.
Tasting "Déguster à l’aveugle à travers les millésimes" Tags: Champagne, Millésime, Marguet, Alberto Massucco, Penet-Chardonnet, Piper-Heidsieck, Hubert Paulet, Henriot, Jean-Philippe Trousset, Pol Roger